Il cippo di Amandola e la questione delle centuriazioni di media montagna
Résumé
Sulla base delle informazioni restituiteci dal cippo, possiamo affermare che que-sto settore interno delle Marche, posto a ridosso dei Sibillini, era centuriato e, attraverso la doppia cifra legata al cardine, possiamo ipotizzare che ci siano state due diverse assegnazioni di terre, la se-conda delle quali ha comportato un ampliamento della prima zona centuriata, senza però andarne a modificare orientamento e scansione. Stando al quadro storico generale, la prima assegnazione potrebbe essere legata alla legge agraria graccana, mentre la seconda potrebbe essere conseguenza delle assegnazioni di terre ai veterani di età triumvirale-augustea. L’inserimento della linea del cardi-ne su quella del decumano ci consente infine di considerare il sistema centuriale a cui apparteneva il cippo come una fascia lunga almeno 14 centurie e larga 4.
Sulla base dell’analisi della geografia fisica, tuttavia, è ragionevole ritenere che questa cen-turiazione non fosse materializzata sul terreno da elementi infrastrutturali, quali strade e fos-sati, ma da semplici cippi, per cui non è possibile, a differenza di quanto è sempre stato tenta-to, andare a riconoscere nel paesaggio attuale dei segni che possano essere considerati delle persistenze di assi centuriali. Comunque sia, la forte e generalizzata instabilità dei versanti ren-de improbabile che i pochi eventuali limiti corrispondenti a strade o ad altri elementi infra-strutturali siano delle persistenze di antichi disegni centuriali giunti siano a noi.